Notule
(A cura di LORENZO L. BORGIA & ROBERTO COLONNA)
NOTE
E NOTIZIE - Anno XIX – 29 gennaio 2022.
Testi pubblicati sul sito www.brainmindlife.org
della Società Nazionale di Neuroscienze “Brain, Mind & Life - Italia”
(BM&L-Italia). Oltre a notizie o commenti relativi a fatti ed eventi
rilevanti per la Società, la sezione “note e notizie” presenta settimanalmente
lavori neuroscientifici selezionati fra quelli pubblicati o in corso di
pubblicazione sulle maggiori riviste e il cui argomento è oggetto di studio dei
soci componenti lo staff dei
recensori della Commissione Scientifica
della Società.
[Tipologia del
testo: BREVI INFORMAZIONI]
Una
spiegazione della forza della memoria condizionata nel cervello di Danio
rerio. Il pesciolino striato e
semitrasparente Danio rerio o zebrafish, uno degli organismi
modello più impiegati negli studi neurobiologici, è stato studiato con l’imaging
di sinapsi eccitatorie contrassegnate nel cervello, prima e dopo un
condizionamento classico. È stata così condotta un’analisi longitudinale delle
modificazioni che accompagnano la formazione della memoria associativa. Questo
approccio, nello stadio mediolarvale del pesciolino, rivela regioni adiacenti
di acquisizione e perdita sinaptica, rispettivamente nel pallio laterale e
mediale. Tali evidenti e rilevanti cambiamenti strutturali spiegano perché la
memoria formata col condizionamento classico sia tanto robusta. [William P.
Dempsey et al., PNAS USA 119 (3): e2107661119, 2022].
Le
disfunzioni del linguaggio da chirurgia cerebrale si possono prevedere. Un problema purtroppo non raro che segue gli
interventi neurochirurgici è la sequela di disturbi della parola. Uno studio
pilota su 26 pazienti ha dimostrato che il rilievo di CCEP (cortico-cortical
evoked potentials) intraoperatorio può consentire di definire nuovi criteri
per stabilire i limiti della resezione intracerebrale di tumori, preservando la
qualità della vita dei pazienti. [Timur Ishankulov et al., Stud Health
Technol Inform. 289: 33-36, 2022].
Lesioni
del midollo spinale: la rigenerazione è inibita da istoni extracellulari. La rigenerazione assonica nel sistema nervoso
centrale adulto è limitata da fattori inibitori extracellulari. Topi knockout
tripli mancanti dei maggiori inibitori associati alla mielina non presentano
rigenerazione spontanea seguente il danno del midollo spinale, indicando la
presenza di altri inibitori. Siddiq e colleghi hanno identificato negli istoni
(H3) extracellulari una nuova classe di molecoli inibenti la rigenerazione
nervosa. [Cfr. Brain Commun. 3 (4): fcab 271, Nov. 13, 2021].
Demenza
e prevenzione del declino cognitivo a Montreal lo stato dell’arte e la nostra
società scientifica. Uno studio
di grande dimensione tuttora in corso, i cui risultati preliminari sono in via
di pubblicazione su Alzheimer’s & Dementia, condotto da un team
internazionale guidato da Sylvie Belleville dell’Università di Montreal e
realizzato con l’apporto di numerosi colleghi delle Università di Helsinki e
Toulouse, ha fatto il punto delle conoscenze sull’impiego di attività fisica, dieta
appropriata e stimolazioni cognitive per la prevenzione del decadimento
intellettivo, dell’evoluzione patologica delle demenze e, sia pur limitatamente
ad un rallentamento della progressione, della neurodegenerazione alzheimeriana.
L’integrazione dei metodi cognitivi, motori e nutrizionali con altri tipi di
interventi, inclusi quelli farmacologici, costituisce un campo di applicazione
per il quale la nostra società scientifica, contattata al riguardo, ha
garantito la massima collaborazione. Lo studio condotto da Sylvie Belleville fa
sperare che una diffusa applicazione dei metodi integrati secondo i protocolli
più avanzati potrà migliorare sensibilmente la prognosi e la qualità della vita
delle persone a rischio di demenza nel prossimo futuro. [BM&L-Italia
news, gennaio, 2022].
Notule
BM&L-29 gennaio 2022
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